Per promuovere la lettura non c’è niente di meglio che lavorare con le scuole, cioè con gli insegnanti. I festival e i saloni del libro, che litigano tra loro per conquistarsi il primato della chiacchiera, ci hanno abituato, appunto, alla chiacchiera (spesso vuota). Si parte dal libro e si parla, si parla fino alla nausea, dimenticando che l’unica cosa che conta davvero è la musica della pagina, la musica del testo. Prima o poi bisognerà capire che la chiacchiera promuove i saloni (biglietti e afflussi), non la lettura. Meglio tornare a scuola!
Giuseppe Ciccia