Ilaria è una ragazza sedicenne alta, bionda e di bell’aspetto, è figlia unica e, circondata dall’affetto dei suoi genitori, vive in una cittadina di quasi ventimila abitanti, poco distante dal capoluogo lombardo. È conosciuta da tutti e benvoluta per il suo carattere dolce e sincero.
Ilaria studia al liceo di Milano, ogni mattina si alza presto per raggiungere la stazione ferroviaria. Prende il treno regionale diretto a Milano e poi, con un tram di città, giunge in prossimità della scuola. Ha già le idee molto chiare e perciò le piace programmare le giornate con metodo e disciplina. Non si fa mancare nulla. I genitori, essendo figlia unica, la assecondano in ogni desiderio, consapevoli che le prospettive sono già chiare e interessanti.
Ilaria, durante la settimana, non si dedica solo allo studio ma trova anche il tempo per divertirsi con le amiche e fare dello sport. È iscritta in una società sportiva di atletica leggera del suo paese e pratica la corsa. Lei si ritiene una mezzofondista di tutto rispetto, nella categoria junior, essendo riuscita, più di una volta, a vincere delle gare molto impegnative e ottenere delle medaglie d’oro con tanta soddisfazione per i genitori.
Ilaria, col suo carattere dolce e sensibile vuole bene ai genitori, che sono orgogliosi di lei e ricambiano con tanto affetto. Come tante ragazze della sua età, la sera si ritaglia del tempo per ‘navigare’ su internet e, mantenere il contatto con i suoi amici.
La passione per il web la porta a trascorrere molto tempo al computer, ha molti contatti social e si trattiene fino a notte fonda a ‘chattare’ con gli amici.
Ilaria trascorre così le giornate, presa da mille impegni; spesso si lamenta del poco tempo disponibile; vorrebbe fare molte più cose e il tempo non le basta mai!
Una mattina, all’arrivo a scuola, le compagne notano i suoi occhi gonfi e un aspetto trasandato e le chiedono:
“Ilaria, non hai dormito stanotte?”
“Ho visto un bel film alla televisione ed è finito tardi,” si affretta a rispondere lei.
La mamma è preoccupata per Ilaria; preferirebbe riposasse un po’ di più, visti gli impegni della giornata. A nulla sono valse le raccomandazioni di dedicare più tempo al riposo, anziché fare ‘le ore piccole’ ogni notte al computer.
Anche il padre le suggerisce di programmare meglio le giornate e di non affaticarsi troppo durante il periodo scolastico.
La ragazza è consapevole della situazione e, promette di riguardarsi ma, non riesce a mantenere l’impegno. È fatta così, è molto testarda!
Tratto dall'omonimo libro.
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